Pessima figura del Comune di Roma e di Valter Veltroni, in particolare, sulla questione dell’aeroporto di Ciampino. Solo il Comune di Roma tra le istituzioni, infatti, non ha assunto posizione avversa nel ricorso al TAR della compagnia irlandese Ryanair. Il Ricorso si è chiuso, per il momento, ieri con la sconfitta di Ryanair: ma si era già capito che il primo cittadino romano aveva ben poco a cuore il problema della salute pubblica (ma anche della sicurezza fisica …) di chi ha visto crescere esponenzialmente rumore e polveri sottili nelle aree attraversate a bassa quota dagli aerei che sorvolano oramai in modo continuo la capitale tagliandola in due, da San Pietro a Cinecittà, con un ritmo di un aereo ogni 8 minuti nei passaggi di punta. Segue il Comunicato spocchioso e inaccettabile per i cittadini divulgato da Ryanair. Del resto Ryanair paga colpe di inefficenza e pressapochismo non sue, ma delle istituzioni che, grazie alla politica turistica della capitale, ha deciso di chiudere tutti e due gli occhi pur di incrementare il traffico turistico. **************************************************** (OMNIROMA) Roma, 12 ott – “Ryanair ha condannato il fallimento del Tar del Lazio per concedere un’ingiunzione che impedisca al Governo italiano di limitare illegalmente la disponibilità di tariffe basse nel mercato romano, una mossa che dà ulteriore protezione illegale ad Alitalia e limita la scelta dei consumatori”. Così la compagnia irlandese in una nota con la quale annuncia “ricorso contro la decisione del Tar”. “È a partire almeno dal 2005 che il Governo italiano cerca di ridurre la disponibilità di tariffe basse a Roma Ciampino – continua la nota della compagnia – Reclami falsi sono stati avanzati dall’Enac, l’Autorità dell’Aviazione italiana, a proposito del rumore all’aeroporto durante le ore notturne, nonostante il fatto che Ryanair opera con gli aeromobili più giovani e silenziosi dell’aeroporto e non effettua nessun volo notturno. Quando è diventato chiaro che questa scusa infondata per limitare la crescita di Ciampino non poteva stare in piedi, il Governo italiano ha inventato un diverso reclamo, ordinando che l’aeroporto avrebbe dovuto essere chiuso per almeno 5 mesi per ‘lavori essenziali sulla pista’, che la capacità sarebbe stata ridotta provvisoriamente del 30% e che al termine dei lavori l’aeroporto sarebbe stato chiuso al traffico commerciale. Questi reclami sono delle totali invenzioni e Ryanair fa appello alla Commissione Europea affinché acceleri la proprie indagini in merito a questa azione apertamente illegale del Governo italiano”. “Il fallimento del Tar per proteggere i consumatori italiani da questo abuso della legge europea ed italiana è molto deludente – ha detto Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair – L’imposizione di queste restrizioni false da parte del Governo italiano obbligherà i consumatori romani a pagare le tariffe più alte di Alitalia, causando significativi danni al turismo di Roma. Ryanair presenterà ricorso contro questa decisione del Tar del Lazio e farà appello alla Commissione Europea affinché ponga immediatamente fine all’insistente protezione di Alitalia del Governo Italiano”.
Inviato da : Data comunicazione : 13-10-2007