Anche quest’anno con la fine del mese di giugno e gli esami di terza media finiscono le attività del progetto Spazio Giovani- Doposcuola, proposto e coordinato da Marino Aperta APS. Il progetto Doposcuola è dedicato agli studenti delle scuole medie del territorio della pianura di Marino in collaborazione con gli Istituti Comprensivi Primo Levi e Santa Maria delle Mole-Vivaldi e si è svolto presso i locali del plesso scolastico dalla scuola infanzia I. Nievo.
“Si è da poco concluso il Doposcuola nei locali dell’I.C. Primo Levi, nel plesso Ippolito Nievo di Cava dei Selci, in cui 25 minori hanno partecipato con successo ad attività di recupero delle abilità scolastiche” precisa Daniele Cicerchia, coordinatore del progetto per l’Associazione Marino Aperta APS. “Il Doposcuola da 26 anni si occupa di prevenzione del disagio scolastico e giovanile, nascendo nella Parrocchia di Frattocchie per la lungimirante volontà dell’allora parroco Don Bruno Meneghini – attualmente presidente onorario della nostra associazione. Da sempre il progetto si rivolge a studenti di prima, seconda e terza media a rischio di dispersione scolastica, con fragilità familiari, comportamentali o relazionali che li portano a rallentare gli apprendimenti scolastici. Il progetto è realizzato su misura per la fascia dei cosiddetti ‘studenti difficili’, quelli che arrivano a stento alla licenza media e che faticano anche nelle scuole superiori. Anche quest’anno abbiamo voluto proseguire con la sperimentazione che prevede l’accoglienza ed il supporto anche di alcuni studenti degli Istituti Superiori del territorio, consapevoli che il disagio scolastico sia in crescita e che il rischio di dispersione e insuccessi nello stesso ambito aumenti nei primi anni dopo il passaggio al grado di istruzione superiore. Abbiamo potuto constatare come il biennio delle scuole superiori sia particolarmente a rischio per gli studenti fragili, e questi ragazzi possono aver bisogno ancora di supporto o di essere riorientati, per poi affrontare serenamente il triennio o gli anni finali del percorso scolastico. Il territorio avrebbe bisogno di essere sensibilizzato maggiormente ad usufruire di servizi come il nostro; a volte, anche i docenti che segnalano alle famiglie l’esistenza del servizio in questione non trovano aperture e disponibilità. Riteniamo che il ‘passaparola’ abbia ancora una sua importanza, tanto che, dopo l’inserimento di uno studente, a cascata arrivano richieste di altri compagni di classe o conoscenti attratti da una proposta di studio in compagnia in un ambiente stimolante”.
“La metodologia che adottiamo da diversi anni” continua il prof. Cicerchia “e che sta dando ottimi risultati è quella del compagno tutor (peer tutor).
Anche quest’anno gli studenti delle scuole medie del territorio hanno potuto studiare con dei compagni tutor formati sul campo, supervisionati dagli educatori della nostra associazione e provenienti dal Liceo Scientifico Statale Vito Volterra di Ciampino. Grazie ad un ben collaudato progetto di PCTO, gli studenti del Liceo hanno sperimentato e ampliato competenze trasversali di tipo sociale e relazionale, mettendo in campo abilità di cittadinanza attiva e sostegno al prossimo, intraprendendo un percorso importante per sé stessi al servizio di giovani bisognosi di aiuto scolastico, creando con questi bambini e ragazzi una relazione di aiuto e supporto che talvolta è carente nelle loro realtà sociali. La figura del ‘compagno tutor ‘, ben codificata dalla letteratura pedagogica italiana ed estera, applicata in questo contesto strutturato, sta portando ad importanti risultati sia sul piano della motivazione allo studio dei piccoli utenti del nostro Doposcuola sia su quello della crescita personale dei giovani tutor. Quest’anno il progetto ha vantato 40 compagni tutor che si sono alternati settimanalmente e che sono riusciti a creare una relazione di aiuto basata sulla fiducia e sull’esempio, base fondamentale per un apprendimento cooperativo. Con lo stesso ruolo degli studenti del Liceo Volterra, abbiamo avuto anche una preziosa collaborazione con di alcune giovani ragazze Scout del territorio di Frattocchie e con alcuni giovani della Pastorale Universitaria del territorio, oltre che con alcuni volontari della nostra associazione.
Il prossimo appuntamento è per ottobre, alla riapertura del Doposcuola, dopo aver rinnovato gli accordi già avviati come per le annualità precedenti, ci auspichiamo che il servizio si arricchisca di ulteriori nuovi volontari”.