“La sentenza emessa oggi dalla Terza Sezione del Tar del Lazio – dichiara il sindaco di Marino, Adriano Palozzi – è oggettivamente importante e segna un passaggio decisivo in una battaglia che l’Amministrazione comunale di Marino, assieme ai comitati costituitisi sul territorio, al Comune di Ciampino e al X Municipio di Roma non ha esitato a fare propria sin dall’inizio. Non era pensabile, d’altra parte, che si procedesse per prove di forza e in uno stato di deregulation attorno ad una vicenda, come la crescita dell’aeroporto Pastine che va a incidere sulla salute del territorio e dei cittadini di tre comuni. In ogni caso, ora che la magistratura amministrativa si è pronunciata in favore del taglio di trentotto voli dal prossimo 1 novembre, non ci resta che attendere una soluzione condivisa e realistica da concertare sui tavoli istituzionali della Regione e del Ministero dei Trasporti. Proposte e richieste in tal senso sono state avanzate con chiarezza da parte del Comune di Marino. Abbiamo scritto proprio nei giorni scorsi al dirigente dell’aeroporto dottor Legnante riproponendo l’inversione delle piste nelle procedure di decollo e atterraggio a tutela della sicurezza delle abitazioni e dei cittadini residenti nelle aree limitrofe all’aeroporto. Continueremo a chiedere il monitoraggio dell’impatto acustico e atmosferico sul territorio del Comune di Marino all’ArpaLazio che resta l’unico organo regionale deputato al rilevamento e alla certificazione dell’eventuale inquinamento dell’aria e in più abbiamo proposto di recente all’assessore alla Sanità della Regione Lazio l’istituzione di un gruppo congiunto di tre esperti, nominati rispettivamente dalla Regione, dalla Asl Rm H e dal Comune di Marino che nell’arco di due mesi definisca con somma urgenza quali indagini sia possibile compiere e a partire da quali dati per verificare correlazioni tra inquinamento atmosferico, presunti picchi di PM 10 e PM 2,5 e l’insorgenza di patologie ad essi correlabili. Altresì continuiamo a ritenere la soluzione intrapresa comunque insufficiente alla portata del problema. Continueremo, dunque, a lottare in questa direzione con l’auspicio di far sentire la voce dei cittadini a tutti i livelli di competenza, esattamente come abbiamo fatto dall’inizio di questa battaglia nella quale oggi abbiamo qualche speranza in più di poter arrivare col tempo all’unico esito positivo possibile: il ritorno del numero dei voli ai livelli del 2001”.
Inviato da : Data comunicazione : 12-10-2007