E-State al Parco‘ è un progetto estivo nato dalla collaborazione tra “Marino Aperta APS”, l’ associazione culturale “La Scatola Azzurra” e il Comitato di Quartiere Sassone. Si è svolto con successo, coinvolgendo oltre settanta bambini, tra giugno e luglio 2022 e riprenderà per alcune settimane dal 1 settembre prossimo al Parco Sassone di Frattocchie.
Sono ormai molti anni” precisa la Presidente di Marino Aperta APS Ivana Chiodoche lavoriamo all’interno del territorio con progetti di intrattenimento ludico ricreativo estivi sviluppati anche per le famiglie meno abbienti, con proposte socio culturali di qualità come il corso di teatro realizzato da Armida Marcioni, o tutte le proposte dei nostri volontari come il corso di chitarra, il corso di avvicinamento alla scuola calcio, o il percorso dei laboratori d’arte realizzato delle ragazze del liceo artistico Pablo Picasso di Pomezia“.

Negli anni passati” precisa la vicepresiente di Marino Aperta APS Armida Marcioniabbiamo sempre utilizzato come location le scuole del territorio che fanno capo al plesso della Primo Levi, anche e soprattutto per reperire fondi da poter devolvere alla stessa scuola come materiali didattici o piccoli lavori di manutenzione, ma da due anni ci siamo trovati a vivere spesso la realtà del Parco come punto alternativo inserito nel progetto presentato alle istituzioni per sviluppare laboratori outdoor con risultati meravigliosi. La scelta di quest’anno di utilizzare come unica location il Parco Sassone ci ha permesso di realizzare più di un centro ricreativo estivo. E’ stata anche per questo 2022 un’avventura autentica all’aria aperta, immersi nella natura ma a due passi dal centro cittadino. Pensiamo che non sia mai troppo presto per scoprire ed amare i tesori dell’ambiente naturale. Cominciare fin da piccoli ad educare al rispetto della natura e ad apprezzarne le sue meraviglie è importante per far crescere gli adulti del futuro nella consapevolezza e nel rispetto di ciò che li circonda“.
La cura” continua Ombretta Rosi, Presidente de La Scatola Azzurra “è ovvio, è stata in primo luogo l’attenzione a garantire la sicurezza di tutti i bambini e i ragazzi, ma anche di tutti gli educatori, i collaboratori e le famiglie che sono state coinvolte nel progetto, ma ‘la cura’ deve essere rivolta anche al tipo di esperienze che si ipotizzano, perché possono avere un senso educativo e didattico. Occorre prestare attenzione a ciò che viene messo in campo, perché educare è anche offrire ai bambini e ai ragazzi modi di interpretare il mondo: per questo bilanciare ogni bisogno è stato così importante, perché ciò che offriamo resterà nelle loro memorie imprimendo un idea di “altro “e di “società” che si conserveranno nel tempo, così come spiegato da Monica Guerra pedagogista dell’università di Milano.
La nostra metodologia è ispirata al modello bio fisico sociale, dove il focus è sulle “differenze”, non sui “deficit “ e dove patologie come l’autismo sono date da una serie di “differenze” che portano gli individui a percepire e ad elaborare il mondo e gli stimoli in maniera diversa. Questo ci ha spinto ad integrare il più possibile bambini con bisogni speciali che hanno tratto un grande stimolo all’interno di un contesto completamente outdoor e gruppale, dove la parte esperienziale si avvicina maggiormente alla realtà quotidiana dei bambini
“.
Grazie al protocollo d’intesa sottoscritto con il Comitato Sassone” riprende la Presidente di Marino Aperta Ivana Chiodo “abbiamo avuto la possibilità di improntare un percorso estivo diverso da quello degli anni passati. I bambini hanno avuto la possibilità di giocare in un luogo dove in realtà non serviva altro che un pallone una piscina e tanta fantasia. I nostri volontari si sono dimostrati all’altezza della situazione, hanno ritrovato il piacere di giocare e condividere con i più piccoli emozioni, traguardi, sfide.
Per Armida e Ombretta, le Responsabili sul campo dell’iniziativa, la sfida più grande è stata proprio quella di mettere in campo ragazzi adolescenti: è stato faticoso ma l’esito ha regalato all’intero gruppo grande soddisfazione

Il gruppo dei più grandi ci piace molto” concludono Armida Marcioni e Ombretta Rosie così abbiamo deciso di puntare su di loro anche per altre esperienze. Proprio per questo abbiamo deciso che attiveremo un corso di formazione che li renderà più consapevoli e autonomi.
E come spesso diciamo e verifichiamo: ritrovarsi insieme è un inizio, restare insieme è un progresso, ma riuscire a lavorare insieme è un successo