Ricevuto Pubblichiamo – Da molti giorni quasi quotidianamente, nel Comune di Marino (Rm) in fondo alla Via XXIV Maggio, in una parte di terreno adiacente tra la seconda entrata del cimitero comunale ed il “bosco ferentano”, in prossimità di falde acquifere, vengono gettati abusivamente ingenti quantità di rifiuti anche pericolosi: quali batterie e gomme di auto, oltre che olii e parti asfalto. Inoltre e per certi aspetti anche più raccapricciante, vengono gettate anche parti di marmi (con incisi i nomi dei defunti) provenienti da lapidi di indiscutibile provenienza cimiteriale, e perfino delle grandi scale con soppalchi in metallo per arrivare nei loculi più alti (?!). Sorgono dei dubbi anche sulla presenza di ossa tra i rifiuti stessi se siano di origine animale od umana, agghiacciante solo il pensiero di una simile cosa. Come si può offrire uno spettacolo moralmente così indegno e permettere che i cittadini vadano a piangere i loro cari magari slalomeggiando tra olezzi ed immondizie? Tralasciando poi il costo per togliere tutto ciò che ricade come sempre sui cittadini, triplamente vessati: MORALMENTE, AFFETTIVAMENTE ED ECONOMICAMENTE. Nessun rispetto per i morti e per i loro cari che li piangono: così dopo le costruzioni con affaccio cimiteriale una discarica a cielo aperto. Ma come può un amministrazione comunale permettere questo scempio? Come si può tollerare una situazione del genere proprio da chi è poi in prima fila nelle processioni magari con la fascia tricolore? Che moralità è mai questa? Possibile che i consiglieri si preoccupino solo delle loro automobili costosissime e di rilasciare licenze edilizie e non mostrino un minimo di rispetto per le sofferenze altrui e per il bene comune? Per fortuna che su segnalazione scritta e fotografica di alcuni cittadini, proprio ieri la Guardia Forestale è intervenuta sequestrando l’area in oggetto ad evidenziare la veridicità della denuncia stessa. MC
Inviato da : Data comunicazione : 9-01-2010