Il sindaco di Marino, Adriano Palozzi si dice offeso dall’atteggiamento della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio. All’indomani dei noti sviluppi relativamente alla questione urbanistica cittadina e appresa la notizia dell’ennesima audizione concessa dalla Commissione ad alcune associazioni e comitati cittadini impegnati nel dibattito sulla programmazione e tutela del territorio, senza preoccuparsi di ascoltare la voce dell’Amministrazione comunale, il sindaco ha deciso di scrivere una lettera indirizzata al presidente della Commissione, onorevole Clauidio Moscardelli, a tutti i membri e per conoscenza all’assessore competente, Esterino Montino, nella quale esterna tutta la sua delusione per lo scarso rispetto nei confronti dell’istituzione Comune di Marino da parte della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio. “Se, infatti – scrive Palozzi – la commissione necessita di informazioni aggiornate e corrette relativamente alla questione urbanistica di Marino, l’Amministrazione e i tecnici del Comune sono a completa disposizione” All’assessore Esterino Montino, invece, è stata indirizzata l’altra missiva ufficiale di oggi, nella quale il sindaco Palozzi ha confermato l’assoluta e piena collaborazione a portare avanti, nei prossimi novanta giorni, un lavoro comune per giungere “ad una soluzione di maggiore salvaguardia del territorio e dei cittadini residenti. Mi adopererò in prima persona perché ciò avvenga nella massima chiarezza e serenità – scrive – tenendo sempre a ricordare che il vigente Piano Regolatore è solo, per quel che riguarda me e la mia Amministrazione, eredità di chi ci ha preceduto”. Decisamente più duro, come anticipato, il testo della lettera inviata alla Commissione Urbanistica. “I nostri uffici – si legge – hanno appreso questa mattina la notizia di una ennesima audizione riservata a taluni comitati cittadini di Marino che girano a ruota libera, tra stampa e istituzioni, autodefinendosi al pari di veri e propri depositari della vera verità sulla questione urbanistica marinese. Le confesso, caro Presidente, che alla luce di tutto ciò rimango colpito, sorpreso e persino dispiaciuto per non dire offeso dalla scarsa sensibilità istituzionale mostrata dalla Vostra commissione”. “La mia intelligenza – prosegue il sindaco – e quella della maggioranza dei cittadini marinesi rimane colpita, infatti, nel vedere una commissione regionale che dà ascolto esclusivo a sedicenti associazioni composte il più delle volte dai soli presidenti peraltro molto poco rappresentativi. Si tratta, infatti (e a Marino l’opinione pubblica ne è ben conscia) quando va bene di ex sindaci ormai per nulla autorevoli e assolutamente privi del pur minimo consenso popolare necessario a guadagnare uno scranno in Consiglio comunale. In altri casi, e rifuggo da ogni accusa di delazione, i rappresentanti di questi sedicenti comitati sono invece personaggi dal passato tutt’altro che specchiato, la cui affidabilità e credibilità hanno delle pendenze che da sole riuscirebbero a far tacere persino il più preparato degli oratori. Da cittadino di Marino, e con me la maggioranza dei miei concittadini – va avanti – sono quindi assolutamente sorpreso nel leggere sui quotidiani la disinvoltura nelle dichiarazioni da parte dei suddetti personaggi oltre che, ahimé, anche dai membri della Sua stessa commissione che, vergando comunicati stampa, non hanno avuto la minima preoccupazione di pensare che, forse, Marino come ogni altra città d’Italia, oltre ai sedicenti comitati, ha anche delle istituzioni legittimamente rappresentate e democraticamente elette dal popolo sovrano”. “Da sindaco di Marino – insiste Palozzi – mi sento, dunque, dispiaciuto e offeso per il reiterato atteggiamento di scorrettezza istituzionale palesato dalla Sua commissione che, come invece sarebbe suo dovere fare, non tiene conto delle idee, dei pareri, delle conoscenze, degli atti e dei passaggi politico-amministrativi che in via assolutamente ufficiale e nelle opportune sedi istituzionali il Comune di Marino e l’Assessorato regionale all’Urbanistica si stanno impegnando a portare avanti. Nelle stesse ore, infatti, impegnate dalla Sua commissione in maniera, a mio avviso poco costruttiva, ad ascoltare le chiacchiere insindacabili dei “comitati a tutela del nulla”, chi scrive assieme ai tecnici comunali, a quelli regionali e all’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, onorevole Esterino Montino prendevano importanti decisioni proprio sull’oggetto dell’eccessivo e scriteriato contendere: l’urbanistica marinese”. “Tutto ciò – va avanti la lettera del sindaco – a conferma della assoluta legittimità, come più volte e in più sedi dichiarato, nella gestione della politica urbanistica da parte dell’Amministrazione comunale di Marino da me guidata. Ormai è chiaro a tutti, spero anche a Lei, signor Presidente, che a Marino negli ultimi due anni si è solo attuato scrupolosamente il Piano Regolatore peraltro ereditato dalla precedente Amministrazione”. “Alla pari l’Amministrazione comunale – ci tiene a precisare – ritenendo decisamente eccessivo essa stessa lo strumento urbanistico vigente, ha deciso, di comune accordo con la Regione Lazio, di procedere all’individuazione della possibilità di trovare soluzioni alternative nell’espletare le pratiche relative alle concessioni edilizie ancora da rilasciare in particolare nella zona centrale di Santa Maria delle Mole. Richiamandola, dunque, a una maggiore attenzione nei riguardi della prassi istituzionale e del corretto rapporto tra istituzioni democratiche quali sono la Regione Lazio, il suo Consiglio regionale, la vostra commissione consiliare e, non ultima, l’Amministrazione comunale di Marino, invito Lei e i suoi illustri colleghi a usare maggiore cautela nei confronti delle suddette associazioni che, oltre a lasciare il tempo che trovano, diffondono argomenti, dati, carte non aggiornate alla situazione attuale. Altresì sconsiglio caldamente i membri della sua commissione dal diffondere alla stampa informazioni parziali e in molti casi del tutto prive di fondamento. Notizie che, ed è ancor più grave se se ne rende corresponsabile un organo del Consiglio regionale del Lazio, ledono oltretutto la buona e corretta informazione”. Se,infatti – chiarisce in conclusione il sindaco – la commissione da Lei presieduta necessita di informazioni aggiornate e corrette relativamente alla questione urbanistica di Marino, l’Amministrazione e i tecnici del Comune sono a completa disposizione.”.
Inviato da : Data comunicazione : 26-07-2008