Ormai da anni i cittadini di Ciampino, Roma e Marino che vivono nelle aree abitate prossime all’aeroporto “G. B. Pastine” di Roma Ciampino, insieme alle rispettive Amministrazioni comunali e Municipalità, protestano per l’intollerabilità dei livelli di traffico aereo che sono stati convogliati su questo aeroporto. A partire dal 2001, con l’arrivo delle low-cost, il traffico è passato da meno di 50 movimenti (atterraggi o decolli) al giorno agli oltre 230 attuali e dai 700.000 passeggeri annui ai quasi 5 milioni e mezzo del 2007, con valori di traffico mai raggiunti in tutta la storia quasi centenaria di questo aeroporto che, a partire dal 1916, si è sempre mantenuto ben sotto il milione di passeggeri. Con l’unica eccezione del periodo delle Olimpiadi di Roma del 1960 quando furono eccezionalmente toccati i due milioni di passeggeri. Questo aumento del traffico è stato attuato senza effettuare la dovuta Valutazione d’Impatto Ambientale e senza il rispetto delle norme di legge relative alla tutela dei cittadini e dell’ambiente dal rumore aeroportuale. Recentemente la stessa ARPA-Lazio (Agenzia Regionale per L’Ambiente), in collaborazione con ARPA-Lombardia, ha dichiarato che, in base alle sue analisi sull’inquinamento acustico negli abitati dell’intorno aeroportuale, l’attuale livello di traffico supera tutti i limite di legge. Tali analisi dicono anche che, per rispettare i limiti di legge, l’aeroporto di Roma Ciampino dovrebbe avere un traffico non superiore ai 61 movimenti giornalieri. Nonostante la comprensione e solidarietà raccolta preso le Istituzioni nazionali e regionali e nonostante le numerose rilevazioni ambientali che testimoniano e confermano i rischi per la salute ai quali sono esposti i cittadini, ad oggi non si vede ancora una risoluzione rapida e credibile che garantisca la messa in sicurezza dei cittadini e del territorio. La salute dei cittadini di Ciampino, Roma e Marino non può aspettare gli anni necessari alla realizzazione dell’ipotetico nuovo aeroporto low-cost, è necessario che i voli vengano spostati su altri aeroporti in tempi brevissimi. E’ necessario che Governo, Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Roma agiscano rapidamente, incontrando i cittadini e adottando subito i necessari provvedimenti di spostamento dei voli per la salvaguardia della salute dei cittadini e contro il degrado ambientale.
Inviato da : Data comunicazione : 21-05-2008