Con un avviso pubblico emesso il 6 ottobre a firma del dirigente S. Pizzato, il Commissario prefettizio di Marino, Enza Caporale, ha dato mandato di revocare il bando per 7 tirocini emesso a firma del dirigente L. Iaurissi (http://www.marinoapertaonlus.it/tirocini-formativi-a-marino-presentazione-delle-domande-entro-il-29-agosto-2015-per-sette-posti/).

Il bando del 17 luglio 2015 prevedeva la selezione di 7 tirocinanti per assegnare un periodo formativo di sei mesi con corresponsione di 600 euro mensili a fronte dello svolgimento di 30 ore settimanali.

L’avviso pubblico di revoca specifica che ” Vista la determinazione n° 57 del 6 ottobre 2015 con la quale è stata disposta la revoca (del bando di tirocinio ndr) in quanto il suddetto atto è stato adottato in assenza di atto di indirizzo della Giunta comunale si comunica a tutti gli interessati che l’avviso pubblico per lo svolgimento di n° 7 tirocini formativi presso il Comune di Marino è stato revocato con determina 57/2015.”

Una nuova situazione a dir poco ‘incredibile’ imputabile al dirigente Ludovica Iarussi che già con l’arrivo del Commissario era stata ‘dimezzata’  nelle sue competenze. Basta ricordare  che nell’era Palozzi/Silvagni queste competenze erano praticamente sterminate, con un controllo pressocchè totale degli appalti, del personale e delle azioni giuridiche.

La forte riduzione delle competenze della Iarussi era stata giustificata dal Commissario Caporale dall’applicazione del principio della rotazione per le norme anticorruzione previste dal Piano Nazionale Anticorruzione voluto dal governo Monti.