Ada-MugillaSpotIl coordinamento di Argine via Divino Amore (ADA) ha annunciato la sua presenza con un la presentazione di un lavoro al Convegno Nazionale “Recuperiamo Terreno: politiche, azioni e misure per un uso sostenibile del suolo” che si tiene a Milano il prossimo 6 maggio in concomitanza con l’EXPO.

 

Il lavoro, che verrà presentato nella sessione ‘poster’ durante l’intera giornata del Congresso organizzato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), Salviamo il Paesaggio e Slow Food Italia, mette in evidenza tutte le azioni arroganti e fuori da ogni norma di buona amministrazione prodotte dalla politica marinese del cemento di Palozzi, Silvagni e di tutto il centro destra con la complicità dell’ex giunta regionale guidata dalla Polverini e con l’immobilismo dell’attuale giunta Zingaretti. Il lavoro preparato da ADA ha superato due valutazioni del Comitato Scientifico di livello nazionale formato da rinomati docenti universitari, urbanisti e architetti e verrà anche pubblicato a cura della casa editrice Franco Angeli.

 

Prendendo dalla speculazione edilizia in atto nell’area del Divino Amore di Marino, alle porte di Roma” dichiara il coordinamento di ADA “nella direttrice della via Appia Antica in piena campagna romana, dove si pensa di realizzare insediamenti per circa 1.300.000 metricubi di cemento, nel lavoro predisposto per il Convegno sono sinteticamente analizzati alcuni degli escamotage che vengono utilizzati dalle Amministrazioni locali per concludere operazioni speculative che consumano suolo, spesso agricolo, non ancora edificato.

Schiere di brillanti urbanisti e politici rampanti si cimentano nelle interpretazioni il più possibile ‘originali’ delle leggi per scavalcarne altre più restrittive – es. accordi di programma art. 34 della L 267/00 – o per sfruttare un insieme di Leggi Regionali nate per sanare situazioni compromesse come grimaldello per congegnare nuovo consumo di territorio o, infine, per sfruttare l’assenza di controlli reali, in modo che i pareri urbanistici istituzionali, pur se portatori di condizioni restrittive, vengano, all’atto pratico, completamente disattesi.

In molti casi, come in questo analizzato, ai cittadini che comprendono l’insensatezza delle operazioni messe in atto dalla connivenza tra la politica e l’edilizia speculativa non resta che organizzarsi in comitati spontanei e attraverso i ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale per cercare di far prevalere la legge e le norme sull’ingordigia degli speculatori. E’ questa la ragione che ha condotto alla nascita del comitato Argine via Divino Amore (ADA) nel 2011 nel comune di Marino, comitato che tanto nervosismo ha generato e genera ogni giorno nei politicanti dei partiti che ci governano sia in Comune sia in Regione Lazio.”