Abbiamo ricevuto come redazione una lettera aperta e firmata da parte di un cittadino di Marino sul problema della cementificazione dell’area del Divino Amore. “Avevo personalmente inviato questa mia lettera aperta al Sindaco Silvagni e al suo staff in data 2 dicembre,” dichiara il cittadino nella sua comunicazione ” e successivamente con altra mail di sollecito per una risposta, ma nonostante una telefonata di rassicurazione da parte del portavoce del Sindaco per un esame della richiesta , non ho più ricevuto alcuna comunicazione. Fiducioso che un’ eco pubblica possa suscitare l’interesse del nostro Sindaco , ho pensato di farla diventare una lettera aperta pubblica nella speranza di avere una risposta, utile a tutti i Cittadini.”

Pubblichiamo con piacere di seguito il testo integrale della lettera ricevuta, nella speranza che le autorità possano dare una risposta alle  richieste che presenta l’autore.

Redazione di Marino Aperta Onlus

__________________

50 euro per non morire

Lettera aperta al Sindaco di MARINO Fabio Silvagni

Buongiorno Signor Sindaco,

sono un cittadino di Marino, residente dal 1994 ,sposato con una marinese e padre di tre figli.

Non l’ho votata, poichè ritengo che Lei abbia una parte di responsabilità nel degrado e nella progressiva caduta e perdita di identità della nostra bella Città.

Da alcuni anni mi impegno direttamente per contrastare gli ulteriori e definitivi danni che potrebbero verificarsi con la cementificazione degli ultimi territori rimasti al Divino Amore, e partecipo, con le mie poche forze e con l’impegno diretto e disinteressato di tanti altri Cittadini, al Comitato ADA, Argine di Via del Divino Amore.

Seguo  personalmente , da almeno 4 anni, le sedute del Consiglio Comunale, poichè ritengo che i nostri rappresentanti nelle Istituzioni, debbano sentire sempre la presenza costruttiva, lo stimolo e l’incoraggiamento, di coloro dai quali dipendono, e dai quali hanno ricevuto la grandissima responsabilità di governare la Città, per migliorarla e per migliorare la vita di tutti i Cittadini.

Ciò che ho visto con i miei occhi all’ultimo Consiglio del 28 Novembre mi fa ben sperare, e per la prima volta da quando ho avuto l’occasione di conoscerla, in un seggio elettorale di Marino Centro, in occasione delle precedenti elezioni comunali del 2011, mi è sembrato di vedere oltre quelle che sono le mie convinzioni al suo riguardo, prevalentemente negative; mi è sembrato di vedere, attraverso le sue parole, ma soprattutto attraverso il gesto che ha fatto in Consiglio, la sua vera natura.   Un ragazzo di Marino, diventato Sindaco della Città nella quale è nato, e nella quale sono nati i suoi genitori.   Sindaco !  Oltre ogni possibile fantasia e aspettativa, forse anche la sua.  Una responsabilità enorme, che io sono sicuro che Lei senta molto di più dei suoi predecessori, proprio per come è arrivata.

Il gesto che mi ha colpito, istintivo e plateale, è rappresentato dai 50 euro che ha immediatamente tirato fuori alla richiesta dei tanti Cittadini presenti in aula, Cittadini del mio stesso gruppo, Cittadini di ADA , che la invitavano a partecipare alle spese sostenute per i ricorsi al Tar.             Ecco: per me questo gesto è sincero, é la coscienza che per un attimo sopravanza la ragione, è la sua vera natura che si ribella allo stato delle cose, è il figlio di un marinese che ritrova la sua strada e il suo orgoglio.

I suoi interventi precedenti al Consiglio, quasi a tastare la vera volontà dei Cittadini presenti e dei Consiglieri proponenti la mozione per l’annullamento delle delibere di costruzione al Divino Amore, avevano per me il significato di una verifica, le servivano per capire realmente da che parte sta, e da che parte stanno i Cittadini; le servivano per capire se può fidarsi di noi, e per dimostrare che possiamo fidarci di Lei.

L’ esito della discussione, con un rinvio a dopo la decisione del Tar, attraverso una sospensione del voto, è sembrato a tutti, e a me per primo, un atteggiamento pilatesco, un lavarsene le mani, un fuggire dalle proprie responsabilità e dal proprio ruolo di Sindaco.

Non è assolutamente vero che Lei e la sua maggioranza non possiate fare nulla per tornare indietro nelle scelte sbagliate della precedente amministrazione: riconoscere i propri errori senza avere fatto tutto il possibile per riparare, è un pentimento a metà, ed io penso che è sempre possibile fare di più.

Lei Signor Sindaco, insieme alla sua maggioranza e a tutte le opposizioni (forse solo il PD si asterrebbe…) ha la possibilità di fare un gesto ancora più forte, non solo politico, ma soprattutto d’ Amore, verso la Città che le ha dato i natali, e che orgogliosamente dice di amare.     Questa Città dalla quale stanno partendo tanti giovani, laureati o semplici operai, studenti o ultraquarantenni disoccupati ; la città dalla quale dovranno andarsene i miei figli ed i suoi figli, perché senza presente e senza futuro; la Città che Lei ha la possibilità e il dovere di salvare !     Il gesto, politico. ma soprattutto d’Amore, è la convocazione di un nuovo  Consiglio Comunale con all’ O.D.G. la delibera di Annullamento in autotutela del progetto di edificazione al Divino Amore.   In quel  Consiglio ci saranno, di persona e con la mente, tutti i marinesi, i suoi elettori e coloro che l’hanno contrastata, attaccata, derisa, insultata: coloro ai quali darà una speranza di rinascita e di cambiamento per Marino; coloro per i quali potrà diventare realmente il Sindaco operaio, il Sindaco della gente, il Sindaco di tutti.

Con la collaborazione di tutti questi cittadini ci sarà la possibilità di riportare sul nostro territorio tante energie, tutte le vocazioni e le forze che ne hanno fatto la Storia e l’identità, attraverso i suoi Uomini e concittadini, e attraverso le testimonianze di coloro che l’hanno conosciuta nel passato.

Fabio Silvagni, i suoi 50 euro per non morire……

Un abbraccio di incoraggiamento, con la speranza che possa diventare di stima e di riconoscenza.

M. T.