dell’ing Corrado Colizza, Portavoce Gruppo di Presenza Mons. Grassi, Marino

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Che bel paese il nostro, moderato e a volte assonnato, paese che se non ci
fosse lo si dovrebbe inventare, anche per dare concretezza alla vecchia canzone
che cantava:” paese mio che stai sulla  collina disteso come un vecchio
addormentato…..”
Pensate il nuovo Direttore Generale  della ASL Roma H, non risponde alle
raccomandate,  sembra tralasciare l’esistenza dell’amministrazione comunale ma
predilige sussurrare, ad uno dei candidati a sindaco, la data nella quale,
sulla base del Piano aziendale,  fisserà l’avvenire per il nostro splendido e
glorioso Ospedale San Giuseppe.
Ma ora passiamo al tema da presentare ad un candidato che trova la sua
affermazione lavorativa nel settore dei rifiuti urbani, che  onora con la sua
attività, e diciamolo pure con il suo pensiero, che al quinto anno di
permanenza nella Multiservizi spa, scopre, quasi folgorato, la necessità di
imporre la raccolta porta a porta per ottenere un umido (residui del mangiare e
della sua preparazione)  da cui trarre il biogas per produrre energia
elettrica.
E’ una vera rivoluzione rispetto alla cecità espressa dalle passate giunte da
altri moderati quali gli assessori a colore ( Prinzi e Pisani). Finalmente un
uomo del settore si rende conto che la precedente, e purtroppo attuale,
politica imposta, per favorire volenti o nolenti non i marinesi bensì i
proprietari delle discariche, era ed è fallimentare, è contro legge e molto
onerosa per la popolazione. Basta pensare che il costo del servizio espletato
dalla società nella quale lavora, pur svolgendo una misera raccolta
differenziata, di poco superiore al 21% – contro il 65% previsto dalla legge –
ha raggiunto l’ importo di 8 milioni di euro, mentre Ciampino, con una raccolta
differenziata di circa il 60%, ha un costo di poco superiore ai 6 milioni di
euro.
Cosa chiedere al nostro Candidato se non di bloccare qualsiasi aumento dei
costi che gli utenti locali saranno costretti a pagare nel corrente 2014, dato
che già nel 2013 sono tra i più alti tra i castelli romani?
Prendere impegni sulle proprie future competenze è cosa seria e non fallace.
Imponi al tuo direttore della spa di fornire all’Amministrazione comunale il
bilancio di previsione 2014 del servizio rifiuti urbani onde fissare le tariffa
ad inizio anno come naturale e definito da legge.
E dato che ci troviamo in argomento fai comunicare, sempre all’amministrazione
comunale, quali i costi fissi, quali i costi variabili; come questi si
ripartiscono tra le utenze domestiche e quelle non domestiche; quale la
quantità di rifiuti prodotta dalle utenze domestiche e quale quella prodotta da
quelle non domestiche, anche in assenza di una pesa nel centro di conferimento
e nel promiscuo sistema di raccolta; in pratica si tratta di far rispettare la
normativa di settore.
Ed infine un invito a rileggere e commentare, con il direttore ed il
presidente, l’articolo 1 del capitolato speciale, per contare quali e quanti i
servizi che dovreste documentare per essere pagati mensilmente e quali gli
impegni assunti nel 2008.
Iniziate dopo cinque anni, anche se le amministrazioni comunali per un eccesso
di bontà, ma utilizzando  i soldi degli utenti, non ha fatto notare ne preteso
l’applicazione de successivo articolo 15, che impone alla società di
riepilogare mensilmente tutti i servizi svolti, ad evitare che ci sia da una
parte un arricchimento non dovuto e dall’altra soldi pubblici erogati senza
l’intera documentazione prevista.
Un sincero augurio per questa azione di onestà e di rispetto verso tutta la
popolazione.