Partecipata assemblea oggi a Ciampino promossa dal comitato dei residenti contro il pesante inquinamento ambientale prodotto dallo storico aeroporto romano. Oltre ai cittadini e alle associazioni del territorio (ndr per Marino Aperta ha partecipato una delegazione guidata dal Vicepresidente), era presente una folta rappresentanza di Legambiente e, al tavolo della presidenza sedeva anche Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. Mentre in rappresentanza dei comuni di Ciampino e Marino erano presenti i rispettivi assessori all’Ambiente, Mottola e Pisani, e il Presidente del Consiglio Comunale di Marino, Stefano Cecchi. Le proteste dei residenti si possono sintetizzare nella richiesta di immediata riduzione dei voli ad un terzo di quelli attuali. Da una media di 150 al giorno, dicono i cittadini, si deve scendere a non oltre 60, applicando le decisioni dell’apposita Conferenza dei Servizi del 2010 che, con il voto favorevole di tutte le Istituzioni coinvolte, dai ministeri dei Trasporti e dell’Ambiente, fino ai comuni di Ciampino e Marino, passando per Regione, Provincia, Aeronautica Militare e lo stesso Enac, ha confermato che l’aeroporto opera oltre i limiti di legge e stabilito, strada per strada, la mappa delle violazioni e quella dei valori limite di inquinamento acustico entro i quali l’aeroporto deve al più presto tornare. Ma, denunciano cittadini e associazioni, non solo non c’è traccia di un piano di rientro nei limiti di legge, ma, con incredibile faccia tosta, AdR e Enac hanno addirittura presentato il 13 dicembre un piano di ulteriore crescita del traffico aeroportuale. In sintonia con le rabbiose proteste dei cittadini Lorenzo Parlati ha annunciato che Legambiente si impegnerà presto in un’aggressiva campagna sul territorio contro il rumore e l’inquinamento dell’aria. L’organizzazione, ha annunciato Parlati, sta anche valutando concretamente la possibilità di promuovere un’azione civile per danno ambientale contro gli inquinatori e ha invitato cittadini, associazioni e istituzioni locali a una forte mobilitazione per sostenere queste iniziative. A Enac Parlati chiede invece di aprire un tavolo di confronto con cittadini, associazioni e istituzioni. Nei loro interventi cittadini, associazioni e comitati civici di Ciampino e delle frazioni di Marino hanno raccontato dei gravi disagi e rischi per la salute che affliggono i residenti, dei numerosi casi di tumori e malattie circolatorie e della difficoltà delle studenti delle scuole ad apprendere a causa del bombardamento acustico che interrompe continuamente le lezioni. La sede italiana dell’Università americana di Dallas, che si trova a Marino, sorvolata dalle nuove rotte arbitrariamente volute dalla direzione aeroportuale Enac di Ciampino, ha fatto fare autonome rilevazioni ambientali (che hanno evidenziato il superamento dei limiti di legge) e interessato del fatto l’Ambasciata USA in Italia. In risposta ai cittadini i rappresentanti dei comuni di Ciampino e Marino – Cecchi, Mottola e Pisani – hanno riconosciuto le loro ragioni e l’importanza di questa battaglia che i comuni intendono continuare a sostenere. I due comuni non sono fermi, hanno annunciato gli assessori, e si apprestano ad avviare nuove azioni legali contro i responsabili della gestione aeroportuale Nei suoi interventi e in chiusura della manifestazione, il presidente del comitato dei residenti, Vincenzo Castagnacci, ha assicurato che i cittadini non si fermeranno, e ha rivendicato i risultati del lunga battaglia che ha fermato la crescita del traffico e unificato residenti e istituzioni locali nella difesa del territorio. I risultati si vedono anche nel fatto che la generale condiscendenza verso l’aggressività di Ryanair sta finendo, è di questi giorni la contestazione da parte dell’ispettorato del lavoro alla compagnia di aver evaso contributi per 12 milioni attraverso l’espediente di contratti di lavoro irlandesi fatti firmare ai lavoratori che operano in Italia. In chiusura Castagnacci ha incitato i politici che siedono nelle istituzioni a ricordare che il consenso vale se è frutto di un fare quotidiano che garantisca i diritti, la sicurezza e il benessere dei cittadini.
Inviato da : Data comunicazione : 10-02-2012