Comitato Promotore Iniziativa Popolare art.24 dello Statuto Comunale. Antefatto: Il regolamento sulla raccolta dei rifiuti comunale “vigente” risale agli anni cinquanta. Durante la gestione commissariale del 2006, il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani, è regolato per un biennio da un capitolato di appalto che prevede la costituzione di un atto aggiuntivo nel caso l’Amministrazione decida di iniziare la Raccolta Differenziata. L’attuale Amministrazione nel settembre 2008 affida alla Multiservizi dei castelli di Marino spa con un capitolato similare al precedente e contenente la medesima clausola. La società impegna circa 3.000.000 di € per procurarsi i mezzi necessari per effettuare la raccolta stradale a cassonetto. 19.09.08; 20.10.08; 18.03.09 – In tali date l’associazione di volontariato “gruppo di presenza – mons. G. Grassi” di Marino, nell’ambito della collaborazione con l’Amministrazione comunale, invia una bozza di regolamento per la gestione dei rifiuti urbani, con la finalità che essa possa essere utilizzata come documento di discussione interna e di coinvolgimento dei cittadini in modo da ridurre rapidamente la onerosa massa dei rifiuti smaltiti in discarica. Sulla base di quanto previsto dallo Statuto Comunale circa l’attivazione della iniziativa popolare – relativa ad una proposta di Regolamento da presentare al Consiglio comunale e cioè da parte di una o più Circoscrizioni, che rappresentino complessivamente almeno un quinto della popolazione, oppure da almeno un ventesimo dei cittadini iscritti alle liste elettorali del Comune – in data 16.12 vengono sollecitati i presidenti delle tre circoscrizioni amministrative inviando a ciascuno di loro una copia della bozza. Nel successivo marzo vengono coinvolti i partiti e le associazioni, rappresentate in Consiglio comunale, ricordando il pregresso ed offrendo loro sia la disponibilità ad approfondire i contenuti della proposta, sia sottolineando le iniziative promosse dalla Provincia di Roma (finanziamento per un anno della quota di maggior spesa legata al passaggio da raccolta stradale a raccolta domiciliare; finanziamento per la costruzione del centro di conferimento comunale). Al contempo venivano ricordate quelle di competenza comunale, quali la cessazione dei proclami e l’inizio reale della raccolta differenziata con la prevista integrazione del capitolato; passaggio dalla TARSU alla TIA, a titolo promozionale; regolamentazione funzionale dell’attuale deposito in località S. Antonio). Il fatto. 19.XI.2009 – La mancata attivazione di quanto stanno facendo i Comuni dei castelli romani; la scelta fatta in piena opposizione a quanto previsto dalla norma, dalle amministrazioni della Provincia e della Regione , per la quale siamo noi cittadini a pagarne le conseguenze (vedi aumento della TARSU); ci ha condotto alla costituzione ed alla presentazione del Comitato Promotore per la sottoscrizione della proposta del “ Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani ed affini”. Per favorire la comunicazione, le adesioni ed i consigli, passa parola compreso, ci siamo dotati di un indirizzo e_mail: cp.ip.art24_sc@alice.it; inoltre ritenendo che l’informazione, specie quella dell’Amministrazione, sia essenziale per rendere partecipi i concittadini degli obiettivi che la stessa è chiamata a raggiungere, abbiamo compilato un primo mini opuscolo che sarà distribuito in occasione della sottoscrizione del Regolamento.
Inviato da : Data comunicazione : 20-11-2009