Walter Perandini, Sindaco di Ciampino, apprende «con stupore le ennesime dichiarazioni false» della compagnia aerea Ryanair, che questa mattina con un comunicato stampa a firma dell’Ad O’Leary ha affermato che il monitoraggio acustico sull’attività aerea dell’Aeroporto di Roma-Ciampino (Cristal), a cura della Regione Lazio, sarebbe «falso e parziale», e che esisterebbe uno studio di Adr e di un «comitato tecnico indipendente dell’aeroporto» che limiterebbe il problema a sole 100 case di Ciampino. «O’Leary – ha affermato Perandini – proprio non riesce ad accettare il fatto che in Italia le leggi le fa lo stato, e che la sua compagnia aerea le deve rispettare, così come tutti. Il monitoraggio acustico Cristal non è falso, anzi, è l’unico studio scientifico (effettuato da Arpa Lazio e Arpa Lombardia) che sta dimostrando i reali effetti dell’attuale attività aerea sui territori di Ciampino, di Marino e dei quartieri a sud di Roma. È da mesi che Ryanair, che evidentemente sa bene che il Cristal sta dimostrando anche l’incompatibilità del traffico low-cost a Ciampino, parla di fantomatici studi che avrebbe fatto Adr e che dimostrerebbero che Ryanair non produce rumore; oggi addirittura ci fa sapere dell’esistenza di un comitato tecnico indipendente, organismo a noi sconosciuto, che limiterebbe il rumore a sole 100 case di Ciampino, per le quali Adr avrebbe anche stanziato dei fondi per dei miglioramenti». «La realtà è diversa da quanto afferma Ryanair – ha dichiarato Enzo Lavagnini, Vicesindaco e Assessore all’Ambiente di Ciampino – l’unico organismo collegiale esistente, infatti, è la Commissione aeroportuale, nella quale l’Enac (e non Adr) ha presentato una impronta acustica (e non un rapporto sul rumore), tra l’altro non approvata da nessun ente presente, e che forniva uno scenario non troppo dissimile da quello del Cristal. Voglio ricordare, inoltre, che la prima riduzione del traffico aereo avvenuta a Roma-Ciampino non è stata affatto illegale, come invece afferma oggi Ryanair, tant’è che la stessa compagnia aerea ha perso la battaglia legale tesa a dimostrarlo, ed il Consiglio di stato ha confermato la validità del provvedimento».
Inviato da : Data comunicazione : 24-01-2009