L’Amministrazione Comunale di Marino batte il tempo alla Asl sull’ormai annosa vicenda legata alle sorti dell’Ospedale San Giuseppe di Marino. Entro un mese dovranno essere rese visibili le prime decisioni che portino il nosocomio marinese nella direzione dell’annunciata specializzazione in ambito materno-infantile. E’ quanto è emerso dall’incontro che il sindaco Adriano Palozzi affiancato dall’assessore alla Sanità, Salvatore Guerra, dal presidente del Consiglio Comunale, Umberto Minotti, dall’intera commissione consiliare Sanità con in testa il presidente Massimiliano Trinca, dal consigliere delegato alla Sanità, Ettore Pompili, dal capogruppo del PdL, Fabio Silvagni e della lista Costruiamo il Decentramento, Piero Zomegnan, dai consiglieri del Pd, Sandro Coloni e Mario Fanasca, dal consigliere Ugo Onorati e in presenza dell’assessore alla Salute della Città di Ciampino, Emanuela Colella ha avuto nella serata di giovedì 8 gennaio 2009 presso i propri uffici con i vertici della Asl Rm H, rappresentati dal direttore generale Luciano Mingiacchi, dal direttore sanitario, Carlo Cicogna e dal direttore sanitario del polo ospedaliero Marino-Frascati, Michele Di Paolo. L’assessore alla Sanità, Salvatore Guerra ha esposto lo stato dei fatti, invitando il tavolo a ripartire dall’ultimo incontro congiunto, tenutosi lo scorso 29 febbraio 2008 a Palazzo Colonna, in presenza dell’allora assessore regionale Augusto Battaglia, al termine del quale fu definito un protocollo d’intesa tra il Comune di Marino, la Asl e la Regione Lazio. La situazione che, tuttavia, si nota a quasi dodici mesi da quella data è quella che vede medici privi di entusiasmo, un sensibile calo delle nascite a Marino e nessun segnale nella direzione annunciata di specializzare l’ospedale proprio in ambito materno infantile. Questi sono stati gli argomenti sinteticamente esposti dal sindaco Palozzi che – ha annotato – assieme all’assessore preposto, Salvatore Guerra continua a monitorare settimanalmente lo stato dell’ospedale. Proprio perciò si è giunti all’incontro di giovedì sera a Palazzo Colonna dove si è fatto cenno anche alle ultime denunce pubbliche lanciate dall’Amministrazione comunale sul blocco dei lavori che ha ulteriormente complicato il procedere di ogni tipo di intervento presso il presidio ospedaliero di Marino. A tal proposito durante l’incontro il sindaco Palozzi ha messo sul tavolo un’altra emergenza, pure già nota, quella relativa al Pronto Soccorso. Il Pronto Soccorso, infatti, dovrebbe essere uno degli ambiti interessati alla specializzazione del San Giuseppe in ambito materno- infantile. “Per lo stato dell’arte ad oggi – ha detto il sindaco – si sta rischiando seriamente, per le mancanze della Regione Lazio, di dover chiudere l’attuale Pronto Soccorso senza vedere alcuna prospettiva futura”. Garanzie, in tal senso, sono arrivate dai vertici Asl che hanno assicurato la ripresa dei lavori, avvenuta nei giorni scorsi, con l’avvio, la prossima settimana dei lavori presso i reparti di ostetricia e radiologia. Sono stati, quindi, già completati i lavori presso il reparto di endoscopia digestiva ed è stata decisa proprio in questi giorni la prossima ristrutturazione del reparto pediatria.. Al termine dell’incontro, dopo l’intervento deciso del presidente della commissione Sanità, Massimiliano Trinca che ha sollecitato una chiarezza di informazione sulle sorti definitive dell’ospedale che “evidentemente non sarà più come prima ma qualcosa di diverso e specialistico”, sono arrivate le conclusioni dell’Amministrazione che, sia pure nell’ambito specialistico ormai definito, chiede con decisione un potenziamento visibile in una tempistica rapida che possa almeno iniziare a mostrare ai cittadini l’incidenza dei fatti dopo tanti incontri, piani e progetti effettuati sul futuro del San Giuseppe. In questo senso il prossimo incontro tra l’Amministrazione comunale e i vertici Asl è stato fissato fra un mese, il giorno 8 febbraio 2009 alle ore 17, quando dovrà essere comunemente sottoscritta una nuova programmazione di interventi a medio e lungo termine.
Inviato da : Data comunicazione : 9-01-2009