RYAN AIR, PALOZZI: “IL CONSIGLIO DI STATO CI RIPORTA INDIETRO DI UN ANNO. NON CI SONO ULTERIORI MARGINI DI TRATTATIVA: I VOLI IN ECCESSO SIANO SPOSTATI A FIUMICINO, COSTI QUEL CHE COSTI” _________________________________________________________________________ “Il pronunciamento negativo del Consiglio di Stato in merito al taglio dei voli è una brusca caduta all’indietro nella battaglia per il rispetto della salute dei cittadini e del territorio di Cava dei Selci, Santa Maria delle Mole e Frattocchie. Ora siamo quindi costretti a ripartire dalla riunione del 16 ottobre 2006 in Campidoglio, presente Veltroni, nella quale per il bene dei cittadini residenti nelle aree limitrofe all’aeroscalo ciampinese, si era giunti alla conclusione di massima che sanciva lo spostamento dei voli eccedenti sulle piste di Fiumicino”. E’ stata questa la reazione del sindaco di Marino, Adriano Palozzi a poche ore dalla sentenza emessa dal Consiglio di Stato e favorevole al ricorso Ryan Air contrario al taglio dei voli e già in precedenza bocciato dal Tar. Il Comune di Marino, infatti, già presso il Tribunale Amministrativo Regionale e poi presso il Consiglio di Stato si era costituito “ad adiuvandum” dell’ordinanza Enac con l’obiettivo di reagire alla strategia della compagnia low cost irlandese in lotta affinché la situazione al Pastine rimanesse invariata. Il primo cittadino marinese, quindi, con le sue parole prende atto della debacle rappresentata dal giudizio dell’alta corte e trae le sue conseguenze. “Ci siamo accorti – prosegue Palozzi – del fatto che il dibattito si sia colpevolmente spostato sulla soluzione da individuare nel terzo scalo. Tutto ciò, alla luce dei fatti, torna ad essere secondario. Visto l’arretramento e la cristallizzazione delle posizioni, nuovamente ferme allo stallo iniziale, la Città di Marino, rimanendo sulle sue iniziali posizioni, non può fare altro che appellarsi nuovamente al ministro dei Trasporti Bianchi perché tutti, come reazione decisa, si arretri a nostra volta sulle indicazioni uscite nell’ottobre 2006 dalla riunione in Campidoglio quando, per riportare subito i voli al livello del 2001, si era iniziato a lavorare assieme a Provincia, Regione e Comune di Roma per spostare i voli a Fiumicino. Non mi pare ci siano ulteriori margini di trattativa a meno che, sulla testa dei cittadini, non siamo disposti ad aspettare ancora anni, anni e anni”.
Inviato da : Data comunicazione : 7-11-2007