Il 12 novembre la petizione del Comitato sulle gravi irregolarità nell’aeroporto sarà in discussione presso la Commissione Petizioni del Parlamento Europeo.

Intanto Enac presenta in tutta fretta un’istanza di VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) al Ministero dell’Ambiente, stravolgendo quanto comunicato alla Commissione Europea durante l’indagine per la  procedura di infrazione e quanto riportato sul contratto di programma, sottoscritto dal Governo, che ha permesso il rinnovo della concessione a AdR. Ciampino non diventerà più “City Airport” ma “Secondary Airport”. Ma il ministro Delrio lo sa?

Una delegazione di cittadini in rappresentanza del Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino, guidata dal portavoce Roberto Barcaroli, illustrerà il prossimo 12 novembre alla Commissione Petizioni del parlamento Europeo i contenuti di una petizione che è stata presentata e accettata alla discussione dalla UE. Il Comitato, dunque, è stato invitato a riproporre i principali temi della sua petizione, prima che la Commissione petizioni del Parlamento Europeo affronti la questione e formuli la propria risposta sotto forma di decisione.

Intanto Enac, utilizzando addirittura lo strumento straordinario della legge obiettivo, presenta in tutta fretta un’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale al Ministero dell’Ambiente. Stravolgendo quanto riportato sul contratto di programma, sottoscritto dal Governo, che ha permesso il rinnovo della concessione a AdR. Ciampino non diventerà più “City Airport” ma “Secondary Airport”, cambiando anche la sua futura missione prevista fino ad oggi e, presumibilmente, stravolgendo anche il ruolo previsto per l’aeroporto di Ciampino nel Piano Nazionale Aeroporti varato dal Governo. Ma Delrio lo sa?