Comunicato Stampa **** Gli ultimi giorni sono stati un vero tormento per gli abitanti di Marino: problemi per l’approvvigionamento idrico in tutte le zone, con ritardi pazzeschi negli interventi, numeri verdi che non rispondono o danno informazioni sbagliate, assenza dell’acqua per quasi 24 ore, ragazzi delle scuole (diverse centinaia) rimandati a casa per assenza d’acqua, nonostante le 1000 bottiglie di acqua inviate dal comune (e probabilmente mai arrivate o arrivate in ritardo). Per esempio alla scuola media Levi di Frattocchie, circa 200 famiglie inviperite e nel panico hanno dovuto riprendere i propri figli da scuola già dalle 9,30 della mattina. Poco convincenti, e comunque solo propagandistici se non verranno seguiti da fatti concreti, anche i diversi comunicati del Comune di Marino che ci informano attraverso Presidente del Consiglio Comunale, Presidente della Prima Circoscrizione e infine lo stesso Sindaco, che Acea deve rispettare gli impegni … come se nessuno avesse letto negli ultimi due anni gli innumerevoli articoli quotidiani dedicati alla fallimentare e venale gestione del servizio idrico da parte della quasi totalità delle SpA che lo hanno rilevato dai comuni di competenza. Probabilmente l’unico impegno che verrà mantenuto con sorprendente puntiglio sarà quello dell’aumento della bolletta, già in arrivo per il prossimo anno. E così quella che era (o poteva essere se tutti avessero pagato) una risorsa del nostro Comune, cioè l’acqua, è divenuta un incubo. “Abbiamo da tempo inviato diverse centinaia di firme al Sindaco Palazzi sul problema dell’acqua già dallo scorso ano” dichiara il Portavoce di Salviamo Marino Paola Cicinelli “chiedendo un Consiglio Comunale che si esprima, come mai avvenuto finora, votando sulla cessione della gestione delle acque di Marino ad ACAE Ato II. Ma da Palazzi e Cecchi, purtroppo, non abbiamo ricevuto che attestati della bontà della scelta di cedere la nostra acqua ad Acea Ato II. Siamo convinti che gli argomenti resi noti dal movimento “La frontiere dell’acqua” negli scorsi mesi siano inattaccabili e che un’insieme di azioni superficiali si celino sotto questa cessione. Come cittadini chiediamo la rescissione del contratto e un ritorno alla vera gestione pubblica dell’acqua, per il bene di tutti, il nostro e quello delle casse del Comune di Marino. Errare è umano, perseverare è diabolico”
Inviato da : Data comunicazione : 3-06-2008